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Tavernola ha una vita sociale abbastanza vivace, anche perché vi sono numerose Associazioni di volontariato che la animano.

Vi è un accogliente Oratorio, di recente costruzione, con annessa “sala della Comunità” adatta, oltre che per le rappresentazioni cinematografiche, anche per quelle teatrali (in paese opera da anni un gruppo teatrale amatoriale, “La sfongàda”, che presenta pièces in dialetto locale, ed è molto apprezzato in tutti i paesi “dialettofoni”).

Anche gli anziani soli e non autosufficienti da qualche anno trovano ospitalità in paese nella nuova e funzionale “Casa di Riposo Cacciamatta”, realizzata con il trasferimento, a servizio della terza età, del lascito di un  benefattore che lo aveva destinato nel 1836 agli “orfani” perché fossero educati ad una vita onesta e laboriosa. (Proprio grazie a questo lascito a Tavernola ha funzionato fino al 1975 l’”Orfanatrofio femminile B. Cacciamatta”).

Gli anziani autosufficienti hanno costituito un’Associazione che fornisce agli iscritti servizi sociali e ne organizza il tempo libero. Dispone di una sede congrua e promuove molte attività, tra cui l’organizzazione di volontari per il trasporto di anziani e disabili alle case di cura.

Molte sono le associazioni di volontariato e le persone singole ad esse collegate che si dedicano agli ammalati, ai disabili e agli indigenti: Avis, Aido, Admo, San Vincenzo, Unitalsi.

La “Polisportiva” organizza molte squadre giovanili che praticano vari sport, utilizzando le strutture a loro disposizione, tra cui il “Palazzetto” vicino alla scuola media e il campo di calcio di Cambianica: calcio, basket e pallavolo vedono nei campionati a livello provinciale la presenza di squadre tavernolesi.

Per la presenza costante di tre favorevoli brezze, lo specchio di lago antistante Tavernola è il più adatto per lo sport della vela: quasi tutte le gare e le regate veliche che si svolgono sul Sebino lo hanno per campo di gara in tutto o in parte e proprio qui da anni si tengono frequentate lezioni di vela ad opera di insegnanti e responsabili del locale circolo velico.

Consapevole della ricchezza offerta gratuitamente a tutti dalla presenza del lago (dal quale i “pochi ma buoni” pescatori professionisti e i moltissimi dilettanti traggono ancora vari tipi di pesce), i Tavernolesi hanno dato vita, da quasi trent’anni, ad una gara remiera nella quale si sfidano piccole imbarcazioni (i “naècc”) costruite sul modello di quelle in uso nei secoli passati, e sulle quali si rema “alla veneziana”, cioè stando in piedi e spingendo la barca in avanti: è la manifestazione organizzata dagli Amici del Naet  che vede a confronto nei singoli paesi gli equipaggi di vari comuni del lago e che si conclude a fine estate a Tavernola con la consegna del “Naèt d’ór”.

Da ricordare anche l'Associazione Cacciatori, nata per organizzare al meglio uno sport che da sempre è parte della tradizione locale.

Una tradizione centenaria fa del corpo musicale “Religio et  patria” una delle istituzioni più amate del paese: con la sua “scuola” per allievi ha istruito nella musica buona parte della popolazione che segue le sue uscite in pubblico, anche fuori paese, con legittimo orgoglio. Molto partecipata e apprezzata è anche la “Corale di Santa Cecilia”, che proprio in questi ultimi tempi sta arricchendo il suo repertorio.

Ben conosciuta anche fuori paese è la Pro Loco: nata nel 1963 e ricostituita nel 2003 dopo anni di vita stentata, ha in poco tempo dato prova di capacità organizzative, creatività e dinamismo non comuni: grazie alle sue iniziative Tavernola è diventata sede di manifestazioni turistiche la cui fama ha valicato i confini provinciali.

Ultima nell’elenco, ma fra le prime per importanza, la Protezione civile, una delle prime a costituirsi a livello nazionale. Nella sua quasi trentennale vita ha saputo conquistarsi la stima di tutti per la rapidità, la professionalità e la gratuità dei suoi interventi non solo a livello di paese ma anche in altre zone d’Italia colpite da catastrofi.

Un paese, in definitiva, che ha molto da offrire e dove ognuno può sentirsi parte della comunità a pieno titolo.